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Meddle, intero lato B, Echoes: dal niente a idee registrate individualmente a caso, passando per una nota di piano effettata dal solito Binson Echorec fino ad arrivare al capolavoro. Echoes e’ l’apoteosi dei Pink Floyd. E’ la suite piu’ Floydiana di tutte perche’ in 24 minuti ci ascolti tutta la loro storia: il dialogo musicale “telepatico” tra Gilmour e Wright e le loro voci fuse, il tempo sospeso di Mason e quello funky, che sono i suoi marchi di fabbrica, il basso solido, presente, di Waters, che spara una frase che riassume tutto quello che sarebbe venuto dopo ( … And I am you and what I see is me). Ci sono gli effetti sonori da incubo, i delays alla The Wall, la coda infinita del coro ripetuto. Infine c’e’ un’alchimia magica, per cui il pezzo, dal vivo, ha funzionato solo coi 4 Floyd o con Gilmour e Wright affiatatissimi nel 2006. Se avessero composto solo una canzone nella loro carriera sarebbe potuta essere solo questa.
https://youtu.be/eOKBGP1Ej6YThis is the Star Gate sequence from Stanley Kubrick’s famous 1968 sci-fi film 2001: A Space Odyssey, with a new soundtrack by Pink Floyd, using “Echoes” Live…
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