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“”The Dark Side of The Moon” resta sempre attuale perché’ risponde ad alcune domande di base che tutti tendono a chiedersi intorno all’adolescenza” disse Waters tempo fa, ovviamente concentrandosi, da buon egocentrico, suoi testi. Gran parte del suo successo e’ dovuto anche al contenuto musicale e la qualità della produzione; scorrendo tra gli autori, non si può che notare il grandissimo contributo di Wright le cui idee rappresentano i momenti più raffinati del disco.
In nome dello spirito di collegialità destinato a finire subito dopo, Mason risulta autore e coautore (sarebbe successo di nuovo solo con TER), mentre Gilmour fece un lavoro perfetto sulle chitarre, arrangiamenti e voce ma scrisse poco.
La copertina, “semplice e grafica” , fu anche essa richiesta così da Wright ed eseguita perfettamente da Storm.
Il disco perfetto? Forse, anche se forse i sax, i cori e i pezzi brevi tradiscono un po’ la voglia di sfondare davvero.
Uscì in questi giorni, 46 anni fa.
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