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“Sorrow” e’ uno dei brani più convincenti del “Live at Pompei”. Anzi, “Sorrow” e’ uno dei brani a firma unica di Gilmour migliori. Per il bel testo, per le parti di chitarra certo, ma anche e soprattutto per come la musica robotica si sposa benissimo con l’idea di cieli plumbei e con la sensazione agghiacciante di svegliarsi una mattina senza un motivo per farlo.
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