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E’ quasi impossibile, nel giorno che sarebbe stato il suo compleanno, cercare di rappresentare l’immenso talento di Rick Wright con una sola foto o un solo video. Ci sono, tra le visioni favolistiche di Barrett, quelle apocalittiche di Waters e i voli di David Gilmour decine di momenti musicali sorprendenti, innovativi e sempre, sempre, raffinati che solo Wright riusciva a creare. In particolare aveva una capacità innata di dipingere panorami musicali immensi, scenari dove il tempo si espande e sospende.
E poi c’era quel modo unico di suonare il piano, di nuovo con leggere variazione temporali che non sono replicabili da altri pianisti.
Come disse Gilmour :”nessuno puo’ sostituire Richard Wright”.
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